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Perché dopo Calabria e Puglia Coop va in Sardegna con il master franchisor Supermkt Di Sardegna

Aggiornamento: 22 ago 2020

Giugno 2020. Supermercati Di Sardegna e Coop Nord Ovest sodalizio all’insegna del master franchising: non solo MDD ma condivisione su Valori, Accessibilità e Sostenibilità Ambientale con al centro il punto vendita.

E’ stato chiaro Marco Pedroni, patron di Coop in conferenza stampa: il nostro master franchising è selettivo e nella scelta del partner cerchiamo condivisone dei valori su etica del lavoro, accessibilità e convenienza, valorizzazione del territorio e sostenibilità ambientale.

Gli fa eco Simone Perra, direttore generale dei Supermercati Di Sardegna che ribadisce il concetto: cerchiamo di essere attenti ai fornitori locali e ai metodi di produzione rispettosi dell’ambiente in una logica di sostenibilità, salvaguardando le bellezze del nostro territorio e la qualità della vita dei suoi abitanti.

La missione per Perra è chiara: grazie a Coop vogliamo sviluppare e potenziare un progetto focalizzato sul punto vendita e non sul centro distributivo.

Il CEDI di Villacidro gestisce 7600 referenze , di cui:

  1. 1200 MDD Coop

  2. 100 primi prezzi

  3. 1500 in delivery

Posizionamento? focus sui localismi, prodotti leader in qualità di captain category e MDD con  scala prezzi ben calibrata per soddisfare le esigenze del consumatore.

In Sardegna la MDD ha un incidenza media del 14% con Conad che è leader con il 26%. Supermercati Di Sardegna punta subito a raggiungere almeno il 20% in poco tempo.

Attualmente sono 18 i punti vendita ad insegna InCoop per le superette e Coop per i supermercati che raddoppieranno a breve sino a raggiungere il 25-30% della rete che conta 140 punti vendita serviti.

Non tutti i nostri affiliati avranno l’insegna Coop, sottolinea Perra, ma si lavorerà in parallelo anche con l’insegna Supermercati Di Sardegna.

Motivo? L’insegna Coop presuppone determinate caratteristiche dei punti di vendita e attitudini imprenditoriali oltre a seguire delle best practics vincolanti  in termini di layout, display e gamma assortimentale.

Anche la contrattazione locale e periferica in termini di phase in/phase out assortimentale sarà differenziata: molto selettiva sull’insegna Coop, più flessibile sull’insegna Di Sardegna .

Discorso promo? La strada è quella già tracciata in quest’ultimo anno, con il concetto “marchiamo la convenienza” in stile edlp e le attività sui prodotti leader a prezzi impattanti.

Attualmente anche le promo vengono calibrate in funzione dei format dei punti vendita in modo da garantire marginalità al punto vendita:

Sono tre i format:

  1. 20-24 pagine per i supermercati

  2. 16-20 pagine per i supermercati di prossimità

  3. 12-16 pagine supermercati di vicinato

Visitando alcuni punti di vendita diretti nell’hinterland Cagliaritano,  abbiamo potuto constare il lavoro effettuato sul restyling espositivo della rete anche se alcuni punti vendita avrebbero necessità di una ristrutturazione “tout court” in chiave di modernizzazione degli spazi con più enfasi sui freschissimi e più spazio sulle corsie dello scatolame.

Riteniamo che siamo solo all’inizio del lavoro che Perra e il suo team dovranno realizzare e che un insegna come Coop faccia bene al mercato isolano, che negli ultimi tempi ha visto un accelerata dei discount  e che solo di recente invece con il lockdown ha visto una riscoperta del concetto di vicinato che rappresenta in Sardegna  il 30% della rete alimentare (fonte: Federdistribuzione). I concorrenti sono Conad e Gruppo Vègè-Nonna Isa, Crai-Ibba, MD-Podini e Carrefour.


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